Un sistema touchless per la riattivazione motoria degli arti basata sulla trasformazione del movimento in suono
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SISCODE è un progetto finanziato dalla Comunità Europea (Horizon 2020) volto a stimolare l’uso di metodologie di co-creazione nella RRI (Responsible Research Innovation) e nelle Politiche della Scienza e dell’Innovazione. Coordinato dal Politecnico di Milano, SISCODE è composto da un consorzio multidisciplinare di 17 partner da 13 diversi paesi europei.
Polifactory ha partecipato come uno dei dieci co-creation lab (Fab Lab, Living Lab e Science Museum), ovvero i soggetti coinvolti nell’ideazione e nello sviluppo di progetti pilota finalizzati alla co-creazione di soluzioni concrete che rispondessero a sfide progettuali in diversi campi (dall’educazione, all’healthcare alla circolarità). A partire dai risultati dei progetti pilota il consorzio ha sviluppato e rilasciato alcune metodologie di co-creazione: scalabili, replicabili in altri contesti e condivise con policymaker e cittadini.
Il team multidisciplinare di ricercatori del gruppo di ricerca Polifactory ha esplorato il potenziale del co-design e della user innovation (innovazione condotta e prodotta dall’utente) nel campo della salute e del benessere, avvalendosi della collaborazione con FightTheStroke (FDS), associazione di promozione sociale che supporta famiglie e caregivers nelle sfide quotidiane che bambine e bambine colpite da ictus e paralisi cerebrale infantile devono affrontare.
Il risultato del pilota sviluppato da Polifactory è BODYSOUND, una piattaforma videoludica per svolgere esercizi di riattivazione motoria attraverso la musica e gioco, rivolta a tutti ma in particolare a bambini con difficoltà motorie.
Video credits: LAB Immagine – Department of Design, Politecnico di Milano
Il sistema BODYSOUND
BODYSOUND è un progetto-pilota che indaga i bisogni fisico-motori dei bambini con diagnosi di paralisi cerebrale e li esplora sulla base dei principi della propriocezione, con un’attenzione specifica alla traduzione del movimento in stimoli sonori.
Il sistema di riabilitazione BODYSOUND è stato progettato all’interno di un processo di co-creazione che ha visto coinvolti bambini e famiglie dell’associazione FightTheStroke, ma anche terapisti, medici dello sport e policy maker.
Il gioco si basa su un sistema di guide al movimento sonore e visive che il bambino, attraverso il suo avatar, dovrà seguire per creare una melodia, raccogliere punti e accedere a nuovi livelli di gioco. Il bambino potrà scegliere diverse categorie di allenamenti che si differenziano per tipologia di movimenti (riscaldamento, gesti tecnici, rilassamento) ed esperienza di gioco complessiva (colori e melodie) da svolgere al centro in presenza dello specialista o a casa.

Homepage del sistema BODYSOUND
Image credits: Polifactory
Il sistema di allenamento BODYSOUND può supportare lo sviluppo di schemi motori di base, l’acquisizione della coscienza del proprio corpo, supportare lo sviluppo della coordinazione e dell’equilibrio e contribuire alla coordinazione visivo-motoria. Ma può anche consentire al bambino di acquisire gesti motori specializzati (gesti tecnici) che appartengono a specifiche discipline sportive, supportare il potenziamento motorio, supportare la capacità di interpretare il ritmo.

Dashboard specialisti
Image credits: Polifactory
La caratteristica più innovativa di BODYSOUND è il ruolo che è stato pensato per gli specialisti della riabilitazione motoria. Un ruolo centrale perché sarà proprio lo specialista che grazie a BODYSOUND potrà registrare gli esercizi che il sistema “tradurrà” in gioco e che saranno fruibili dai pazienti direttamente da casa, in continuità con gli esercizi svolti durante le sessioni di riabilitazione, rendendo così il sistema personalizzabile e adattivo. Lo specialista sarà in grado di registrare i diversi movimenti ed esercizi, il bambino invece sarà in grado di giocare liberamente, grazie al sistema che adattivo alle possibilità di movimento dell’individuo.
Il software di BODYSOUND infatti, attraverso un sistema di body-tracking, è in grado di calibrare gli esercizi sulla base della mobilità dell’utente, ma anche di monitorare le prassie e la coordinazione motoria, i tempi e frequenza di allenamento, registrare e confrontare la precisione e la velocità di esecuzione dei movimenti consentendo così di identificare un percorso terapeutico e di capacitazione completamente personalizzato.
Il sistema BODYSOUND è multipiattaforma: sono presenti una versione WEB, finalizzata all’allenamento domestico, fruibile attraverso un dispositivo con connessione internet dotato di webcam (pc o tablet) ed una versione PRO finalizzata all’allenamento da svolgere presso palestre, centri, scuole. Quest’ultima integra tutto il necessario per allestire uno spazio dedicato all’attività per renderla fruibile a più utenti, consente di caricare sequenze di movimento personalizzate che vengono convertite in modelli di esercizio/gioco ed è indirizzata a specialisti in campo medico, sanitario, sportivo.
Il processo di co-creation multi-stakeholder
Il processo di Responsible Research Innovation che ha portato allo sviluppo di BODYSOUND ha visto coinvolti diversi attori. In prima istanza i genitori che appartengono all’Associazione FightTheStroke che, attraverso un questionario, hanno supportato i ricercatori nell’identificazione dei bisogni di bambini e delle bambini affetti da paralisi cerebrale e delle loro famiglie rispetto ai contesti ed agli strumenti riabilitativi.

Steps di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di co-creation di BODYSOUND
Image credits: Polifactory
In seconda istanza sono stati i bambini dell’Associazione i protagonisti delle attività di co-progettazione: i ricercatori li hanno coinvolti in alcuni Experimentation Labs finalizzati a comprendere il valore fisico del suono esplorando l’interazione con tecnologie aptiche, tattili e touchless.

Experimentation Lab: produrre suoni con il tatto
Photo credits: Polifactory
Tutte queste azioni progettuali sono state possibili grazie alle tecnologie di fabbricazione digitale che hanno dato modo di procedere attraverso un processo di prototipazione quick&dirty: consentendo ai ricercatori di anticipare risultati ed effetti della soluzione fin dalle prime fasi di lavoro ma anche realizzando boundary objects, modelli ed esperimenti tangibili e piccoli prototipi: tutti strumenti utilizzati durante le sessioni di co-design per generare idee, opinioni e nuove domande, che si sono verificati estremamente efficaci soprattutto quando al processo hanno preso parte i bambini.

Workshop Meet and Code in collaborazione con l’associazione FighTheStroke
Photo credits: Polifactory
Alcuni dei genitori sono stati attivamente coinvolti, attraverso workshops di co-design, nella definizione della challenge e nello sviluppo della soluzione, oltre che, assieme ai Policy Makers e terapisti, in un workshop di definizione del servizio afferente a BODYSOUND.

Co-creation workshop con i genitori dell’Associazione FightTheStroke
Photo credits: Polifactory
I terapisti (occupazionali, fisioterapisti, scienziati nello sport) hanno avuto un ruolo fondamentale invece per il corretto sviluppo del prototipo e durante le prime fasi di test, oltre ad aver contribuito attivamente nella generazione di esercizi di riattivazione motoria diventati parte del sistema nella sua versione “beta”. I progettisti infatti hanno scelto di sviluppare il software per parti, così da poter rilasciare diverse versioni pronte per essere testate, anche se incomplete, e di procedere nello sviluppo sulla base dei feedback ricevuti durante i test che si sono susseguiti per tutta la durata dello sviluppo ed hanno coinvolto oltre ai terapisti anche bambini e famiglie dell’associazione FightTheStroke.

Steps di coinvolgimento dei bambini nel processo di co-creation di BODYSOUND
Image credits: Polifactory
Nella fase finale invece è stato cruciale il coinvolgimento di circa 90 bambini e bambine in età scolare e prescolare che hanno testato la soluzione a diversi stadi di sviluppo.
