Undici progetti sperimentano sorprendenti applicazioni con la canapa
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Fabric-Action è un progetto sperimentale in sostegno della Valnerina promosso da Regione Umbria e Fondazione Politecnico di Milano e sviluppato da Polifactory con Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco.
Nei primi mesi del 2017 un gruppo di designer affermati e giovani progettisti emergenti hanno partecipato a Fabric-Action per promuovere oltre alle qualità e alla bellezza integra di una terra secolare, anche la creatività e il saper fare artigiano, tra tradizione e innovazione, che contraddistinguono l’Umbria in generale.
Polifactory ha coordinato Fabric-Action dal punto di vista scientifico e tecnico, supportando i designer nello sviluppo dei prototipi all’interno del makerspace e progettando l’allestimento mentre il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco ha fornito il know-how tecnico necessario alle verifiche sperimentali con la canapa e alla materializzazione di alcuni prototipi.
Sono nati così undici progetti – otto proposte innovative e tre progetti speciali – che utilizzano la canapa come materia prima e materiale per dar vita a sorprendenti applicazioni: dagli strumenti musicali agli oggetti per l’infanzia, dai complementi d’arredo ai dispositivi interattivi per la purificazione ambientale, fino alle esperienze gastronomiche. Soluzioni a impatto zero ed eco-friendly, che propongono la canapa come materia prima perfetta per un’economia circolare.
Progetti
Paidìa di Carlotta Antonietti, Laura Tardella e Marzia Tolomei
Paidìa (nome di origine greca che significa nascita) è il progetto di una culla a sospensione realizzata principalmente in canapa, pensata per i primi mesi di vita del bambino. La scelta di utilizzare la canapa per realizzare un prodotto dedicato all’infanzia è legata alle proprietà di questo materiale: antibatterico, resistente all’umidità, termoisolante e leggero. Il progetto è costituito da una struttura principale in feltro di canapa, rivestita internamente da un tessuto anch’esso di canapa, il tutto inserito in una scocca esterna che conferisce al prodotto stabilità strutturale. Una volta conclusa la sua funzione primaria, Paidìa può essere facilmente separata per trasformarsi in una morbida cesta per giocattoli e un tavolino per la cameretta del bambino.

Photo credits: Polifactory
Agri-Hemp di Michele Armellini e Marco Grimandi
Agri-Hemp è un sistema modulare per la coltivazione domestica delle piante. È un composto da vasi di dimensioni variabili in base al tipo di piante a cui sono destinati. Il progetto nasce dalla volontà di sperimentare nuove applicazioni della canapa a partire dall’ideazione di un nuovo semilavorato termoformabile che possa mantenere le proprietà estetiche e meccaniche del tessuto in canapa tradizionale. In Agri-Hemp delle semi-scocche rigide in tessuto di canapa, si connettono a elementi verticali in legno attraverso un sistema di accoppiamento con cinghie che uniscono i vasi. Le scocche componibili sono state pensate per incanalare l’acqua in eccesso nella parte inferiore, facendola passare attraverso uno strato drenante in lana di canapa prima di andare ad alimentare la pianta sottostante.

Photo credits: Polifactory
Soft di Enrico Azzimonti
In natura, così come in ambito urbano, l’aria aperta è meno inquinata rispetto a quella presente nelle abitazioni e negli spazi lavorativi, poiché le attività che vengono svolte al loro interno ne impattano inevitabilmente la sua qualità. Soft è un purificatore d’aria realizzato con materiali derivati della canapa utilizzati sia strutturalmente, per la realizzazione dei differenti componenti, sia per la purificazione dell’aria attraverso la creazione di filtri. Il progetto integra l’uso di tecnologie digitali – come la stampa 3D – con la programmazione di sensori per la trasformazione dei tubolari tessili in canapa in filtri per purificare l’aria in ambienti chiusi.

Photo credits: Polifactory
Ssshhh di Alberto Ghirardello
Ssshhh è un sistema di pannelli fonoassorbenti versatile, composto da elementi di diverse dimensioni e da una serie di accessori che ne ampliano la fruizione, trasformando questo progetto in un complemento d’arredo dinamico. Il sistema può vivere a parete, a soffitto o essere self-standing ed è capace di integrarsi in qualsiasi contesto: da un ambito domestico privato a uno collettivo. Ogni modulo è costituito da una cornice in metallo, sulla quale viene fissato il fondo in materiale rigido e su cui viene posta una porzione di lanugine di canapa; il tutto è inglobato da una copertura sfoderabile in tessuto di canapa. Il progetto sfrutta le caratteristiche di fonoassorbenza, resistenza meccanica, resistenza all’acqua/umidità e leggerezza, tipiche della canapa.

Photo credits: Polifactory
Famiglia Battenti di Lorenzo Palmeri
Il percussore negli strumenti musicali di riferimento (tamburi, xilofoni, marimba, ecc.) ha un ruolo molto importante nella generazione e nel controllo del suono. Ad ogni forma, “durezza”, dimensione corrisponde un alfabeto di gesti e corrispettiva emissione sonora. L’idea di realizzare una famiglia di percussori, con la “testa” in filato e fibra di canapa, nasce dalla volontà di far parlare da sé questo materiale, attraverso la generazione di sonorità uniche e inedite.

Photo credits: Polifactory
Sohat di Matteo Ragni e Fernando Contreras Wood
Nelle culture primitive i cappelli avevano una doppia funzione: quella di rito, tramite una significazione zoomorfa; e un’altra più pragmatica, che designava una scala gerarchica. Oggi, l’interrogativo verte su che cosa i cappelli possano distinguere. Nuovi professionisti o tribù urbane che riescono a produrre le proprie vesti con materiali intelligenti ed ecologici per creare nuovi usi e nuove attività umane. Sohat, è questo. Un progetto nato dal dialogo fra la realtà del design milanese e la capacità diffusa a Santiago di trovare nuove funzioni in oggetti archetipici.

Photo credits: Polifactory
UpLight Bass di Stefano Ivan Scarascia
Progettato attorno alle performative corde elastomeriche diffuse dalla nascita del basso Ashbory in poi, UpLight Bass è il primo ukulele bass, un piccolo strumento dal grande suono. Leggero, snello, agile nelle forme e nei materiali, si declina organicamente nella versione CanaBass, realizzato in bioplastica di canapa, naturale, resistente e leggera. La disposizione arcata delle corde lo rende potenzialmente suonabile anche con l’archetto, proprio come un contrabbasso.

Photo credits: Polifactory
Kinesis di Ekaterina Shchetina e Libero Rutilo
Kinesis è un’altalena realizzata in tre diversi materiali a base di canapa. Il concept dell’altalena è nata pensando all’opportunità di realizzare con questo materiale un prodotto che implicasse nella sua stessa natura l’idea di movimento e che potesse essere distribuito sia all’interno del museo, che su più larga scala nelle scuole e nei parchi. Alle classiche corde in canapa, è stata ancorata una seduta pensata per essere fresata in Canapalithos, un pannello di materiale a base di canapa pressata; per rendere l’esperienza d’uso più confortevole, l’altalena è stata infine dotata di manopole in bioplastica di canapa stampabile 3D. Il prodotto può quindi definirsi in canapa al 100%. L’altalena sfrutta così le caratteristiche di resistenza meccanica tipiche delle fibre di canapa, in flessione e in trazione, sostituendosi alle più popolari e moderne tipologie in plastica.

Photo credits: Polifactory
Delta9 di Gabriele Basei
Lo skateboard Delta9 è una rivisitazione degli skateboard Epoca. E’ pensato come prodotto a impatto zero che utilizza un particolare pannello di canapa, sagomato con macchine CNC, e completato con inserti in tessuto di canapa sostituibili e personalizzabili. Un’altra caratteristica di Delta9 è l’impermeabilità, che rende questo skate utilizzabile anche sotto la pioggia. La sua superficie ruvida rende inoltre il piano d’appoggio superiore totalmente antiscivolo. La grafica che riveste il fondo dello skateboard è tessuta in canapa utilizzando lavorazioni artigianali caratteristiche della Valnerina.

Photo credits: Polifactory
CanapÈ di Francesco Bombardi
CanapÈ è un’esperienza gastronomica totalizzante intorno alla canapa: farine, estratti, aromi, salse. Ingredienti messi in scena per lasciarci stupire dalle potenzialità di un prodotto millenario rivisto in chiave contemporanea, a tavola. L’esperienza pervasiva della canapa “da mangiare” prenderà forma di biscotto, come unità elementare, costruita in serie limitata, che permetterà infinite combinazioni e personalizzazioni nella partecipazione del consumatore e una originale esperienza sensoriale.

Photo credits: Polifactory
Napaca di Gabriele Lorusso, Luca Notarfrancesco e Luca Venturelli
Napaca è un progetto di comunicazione sulle potenzialità di uso della canapa, un materiale troppe volte ostracizzato dalla sua relazione con la marijuana e troppo presto accantonato dall’industria. Il progetto si sviluppa partendo dall’evidenziare una contraddizione: la canapa è un materiale versatile con svariate potenzialità d’impiego ma è scarsamente diffuso sul mercato. Napaca è un kit promozionale che valorizza la canapa per far tornare questo materiale nella quotidianità. Contiene sia prodotti finiti che oggetti da “costruire” e ogni suo elemento mette in luce una diversa proprietà della canapa.

Photo credits: Polifactory
Mostre collegate a Fabric-Action
Milan Design Week 2017 | Interni Material-Immaterial, Università degli Studi di Milano
La mostra Fabric-Action è stata esposta per la prima volta durante la Milano Design Week nel chiostro dell’Università degli Studi di Milano nell’ambito di Material Immaterial, uno dei principali eventi dedicati alla cultura del progetto organizzato dalla rivista Interni.

Photo credits: Polifactory
60° Festival Internazionale di Spoleto | 17-30 giugno 2017 Palazzo Collicola
Dal 17 giugno al 30 agosto 2017 Palazzo Collicola ha ospitato gli undici progetti di Fabric-Action. All’inaugurazione sono intervenuti: Fernanda Cecchini (Assessore regionale alla cultura), Camilla Laureti (Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto), Gianluca Marziani (Direttore Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto), Stefano Maffei (Direttore Polifactory, Politecnico di Milano), Tullio Fibraroli (Sindaco di Sant’Anatolia di Narco) e Walter Trivellizzi (Direttore GAL Valle Umbria e Sibillini).

Photo credits: Polifactory
Palermo IDESIGN 2017 | Botteghe, cantieri culturali alla Zisa
Sette degli undici progetti di Fabric-Action sono stati esposti dal 9 al 19 novembre presso le Botteghe nei Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo in occassione della manifestazione IDESIGN 2017 – itinerari storici e contemporanei.

Photo credits: Polifactory
Premi e riconoscimenti
Il progetto Fabric-Action è stato inserito nell’ADI DESIGN INDEX 2018, selezionato per concorrere al XXVI Premio Compasso d’Oro ADI è quindi inserito nel catalogo ufficiale del Compasso d’Oro 2020.