Martina Carraro

Padovana di nascita, vive da qualche anno a Milano, dove sta conseguendo la Laurea Magistrale in Design del Prodotto per l’Innovazione al Politecnico di Milano. Prima di appassionarsi al mondo del Design, studia all’Università IUAV di Venezia e si laurea in Scienze dell’Architettura.
Guarda al Design come ad una disciplina dalla profonda importanza etica e civica, indispensabile a tutti per migliorare il modo e il mondo in cui viviamo.

Piattaforme per la partecipazione.

La democrazia digitale, una realtà che da tempo si sta sperimentando nelle diverse città nel mondo, è per molti una risposta alla fervente necessità di innovazione politica. Le tecnologie digitali in questo senso, come le piattaforme online, costituiscono degli spazi per la partecipazione pubblica dei cittadini, dove i limiti di spazio e tempo nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadinanza possono essere superati. La necessità di una innovazione politica da una parte, è affiancata, dall’altra, dalla consapevolezza che il cambiamento e l’innovazione sono il risultato di un sostanziale investimento sul capitale umano. La democrazia stessa infatti, per sua natura, è uno spazio fervente di idee, contestazioni, è la democrazia progettuale di Ezio Manzini, o meglio un agonistic pluralism in cui ognuno di noi ha un ruolo attivo; in questo caso il designer può agire affinché questa realtà non smetta ed abbia le migliori possibilità di esistere.
Questa tesi quindi vuole indagare le potenzialità delle piattaforme digitali nella realtà milanese, affrontando il tema della partecipazione della cittadinanza alla vita politica, toccando i temi di accessibilità e trasparenza, di consultazione e deliberazione nello spazio virtuale. Una piattaforma per la partecipazione a Milano, che, come smart city, investe sui suoi cittadini guardando ad una innovazione responsabile e partecipata.